RASSEGNA STAMPA - L'agevolazione vale fino al 31 dicembre 2013 e viene spalmata su dieci anni in rate di valore costante. Le spese per l’acquisto di arredi, nel contesto dei lavori di ristrutturazione della casa , per un massimo di € 10.000 sono detraibili per il 50%. (in pratica si concede un bonus di 5.000 euro ossia 500 euro all’anno per dieci anni) . La normativa prevede che i pagamenti debbano essere effettuati tramite bonifici bancari o postali in modo da garantirne la tracciabilità. Occorre ovviamente conservare la fattura di acquisto che comprovi le spese effettuate e riporti i dati fiscali (C.F. ed eventuale P.IVA sia del compratore che del venditore)L' articolo numero 16 del decreto del 31 maggio 2013 è quello che riguarda "più da vicino" il comparto mobili. Lo riportiamo qui di seguito e attendiamo la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale. ART. 16(Proroga delle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili)1. All’articolo 11, comma 1, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, le parole “30 giugno 2013” sono sostituite dalle seguenti “31 dicembre 2013”.2. Ai contribuenti che fruiscono della detrazione di cui al comma 1 è altresì riconosciuta una detrazione dall'imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, nella misura del 50 per cento delle ulteriori spese documentate per l'acquisto di mobili finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione di cui al presente comma, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro.
